Linea di attività 6.3.1.a “Azioni di sistema e supporto all’internazionalizzazione
Oggetto e Finalità:
Il presente Avviso disciplina l’attuazione delle azioni mirate a favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese sarde (PMI) all’Esposizione Universale di Milano 2015 (Expo 2015) che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre del 2015.
L’Expo 2015 ha come tema guida “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e rappresenta uno straordinario evento universale per dare visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione e non solo, e per offrire importanti opportunità alle PMI sui mercati internazionali. Al tema legato strettamente al settore agroalimentare, si affianca quello della qualità della vita e della longevità che caratterizza in maniera unica la Sardegna.
Il tema proposto e la visibilità di cui prevedibilmente l’evento nel suo insieme godrà, rappresentano per la Regione Sardegna in generale e per le PMI sarde un’occasione per agganciare le opportunità legate alla promozione dell’immagine e delle produzioni regionali, per migliorare il posizionamento strategico nei mercati internazionali e, come logica conseguenza, per aumentare gli scambi commerciali con i paesi esteri.
Partecipazione e scadenza:
L’Assessorato dell’Industria, Servizio per le Politiche dello Sviluppo Industriale comunica che dalle ore 10.00 del 13 gennaio 2015 e fino alle ore 13.00 del 10 marzo 2015 sono aperti i termini per la presentazione delle domande di agevolazione a favore delle PMI in forma singola e/o aggregata sull’Avviso “Contributi alle PMI per la partecipazione a Expo Milano 2015” di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 43/18 del 28 ottobre 2014.
Le agevolazioni vengono concesse per:
> servizi di consulenza e supporto consulenziale per la partecipazione ad Expo Milano 2015, finalizzati
all’internazionalizzazione delle PMI;
> partecipazione diretta a Expo Milano 2015
Soggetti Beneficiari:
Sono ammesse ai benefici degli interventi regolamentati dal presente Avviso, le Piccole e Medie Imprese (PMI), così come definite dall’Allegato I al Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014, in forma singola e/o aggregata, che:
- abbiano sede operativa in Sardegna;
- siano iscritte al Registro Imprese della C.C.I.A.A. territorialmente competente;
- siano in possesso di almeno un Bilancio approvato o di documentazione fiscale equivalente;
- siano attive e non siano sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali, o nei cui confronti sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
- siano in regola con la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni;
- siano in regola ai fini del rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
- non abbiano ricevuto sulla stessa iniziativa altri contributi pubblici per le spese oggetto dell’agevolazione;
- non siano in una situazione di impresa in difficoltà, come definita dagli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà”;
- non abbiano un procedimento di recupero pendente per aiuti dichiarati incompatibili dalla Commissione europea e per i quali la medesima ha ordinato il recupero.
Le imprese devono operare, almeno dal 1° gennaio 2014, nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007:
- Sezione C – Attività manifatturiere, limitatamente a:
• Divisione 10 Industrie alimentari
• Divisione 11 Industria delle bevande
• Divisione 21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
- Sezione J – Servizi di informazione e comunicazione, limitatamente a:
• Divisione 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
• Divisione 63 Attività di servizi di informazione e altri servizi informatici
- Sezione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche, limitatamente a:
• Gruppo 72.1 (Ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria).
Le imprese possono presentarsi in aggregazione tra di loro, con la presentazione di un unico progetto, che consenta la razionalizzazione dei costi, lo scambio e la condivisione di conoscenze, nonché un approccio integrato ai mercati esteri individuati.
Le forme di aggregazione ammesse sono:
- Associazioni temporanee di impresa (A.T.I.) composte da minimo 3 PMI aventi sede operativa in Sardegna;
- Contratti di rete ai sensi della L. 33 del 9 aprile 2009 e ss.mm.ii. composti da minimo 3 PMI aventi sede operativa in Sardegna;
- Consorzi e le Società consortili.
Contributo:
Il contributo sarà pari al 50% dei costi ammissibili ad agevolazione per singola impresa beneficiaria e non potrà in ogni caso essere superiore a euro 50.000,00.
Nel caso in cui le imprese si presentino in aggregazione tra di loro, e venga richiesta esplicitamente l’applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo agli aiuti «de minimis», verrà accordata una maggiorazione al contributo del 25% a ciascuna impresa beneficiaria facente parte dell’aggregazione, mantenendo comunque il tetto massimo pari ad euro 50.000,00 ad impresa.
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