FONDI INTRAPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE NELLE IMPRESE

La legge n. 388/2000 si pone l’obiettivo di incentivare l’aggiornamento e la formazione nelle imprese italiane con lo scopo congiunto di garantirne l’occupazione e favorirne la competitività. Si evince dunque che nei propositi del legislatore, già nel 2000, e quindi in anticipo rispetto agli attuali tempi di crisi, si individuava proprio nella formazione la chiave per aumentare la crescita e consolidare l’occupazione.

Sulla base di tali premesse, i fondi interprofessionali trovano il loro terreno di applicazione. Infatti, tali progetti, gestiti da organizzazioni di natura privatistica, istituite proprio in seguito ad accordi interconfederali stipulati dalle principali organizzazioni sindacali che si sostengono sulla base di un contributo delle imprese aderenti.

Le imprese erogano il contributo obbligatorio all’Inps, che ne destina lo 0,30% ad un “salvadanaio formazione”. Esistono diverse organizzazioni che operano per la formazione continua e che gestiscono tale 0,30%. Per rappresentare al meglio e, dunque, spiegare le opportunità promosse dalla citata legge, descriviamo un fondo intraprofessionale in particolare, Fondoimpresa.

Fondoimpresa, non eroga corsi di formazione ma ne finanzia e coordina  la realizzazione preso le imprese associate. Aderendo a Fondoimpresa, si ha la possibilità di gestire le risorse economiche dedicate alla formazione con le seguenti soluzioni.

Il CONTO SISTEMA è un conto collettivo che viene utilizzato per delle opportunità formative a cui possono partecipare tutte le aziende. Il conto formazione si alimenta con il 26% dello 0,30% destinato dall’INPS a al salvadanaio formazione. Tali attività formative possono avere carattere tematico o generalista e sono pubblicate con cadenze periodiche per consentire alle aziende un’adeguata programmazione.

Il CONTO FORMAZIONE è l’aspetto che maggiormente distingue Fondoimpresa nel ventaglio dei Fondi intraprofessionali. Si tratta di un conto individuale per ciascuna impresa associata,  i cui fondi possono essere utilizzati per la formazione del personale nei tempi e nelle modalità che l’azienda ritiene più idonei. L’importo destinato a tale fondo, ovvero alla gestione del piano formativo in accordo con i sindacati, è del 70%  dello 0,30%  destinato dall’INPS al salvadanaio formazione .

Infine, il 4% dello 0,30% erogato dalle imprese all’INPS confluisce direttamente a Fondoimprsa.

Gli AVVISI CON CONTRIBUTO AGGIUNTIVO, infine, sono uno strumento rivolto alle piccole e medie imprese per permettere una maggiore flessibilità di utilizzo del proprio conto Formazione. Infatti, attraverso un contributo aggiuntivo si potrà ottenere agevolazioni di finanziamenti per attività formative definite da un preciso target o rivolte ad uno specifico ambito.

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Immagine: fonte Internet

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