Lo scorso anno, la prestigiosa casa automobilistica BMW ha introdotto sul mercato la vettura “i3” che ha riscosso da subito un largo favore sul mercato. La vettura, infatti, grazie alla sua alimentazione a batteria, garantisce rispetto ai veicoli con la medesima alimentazione prodotti da altre aziende, una riduzione dell’immissione di gas serra nell’ambiente fino al 50%.
Per raggiungere tale risultato, la BMW ha conseguito la certificazione secondo le norme ISO 14040 “Gestione ambientale - Valutazione del ciclo di vita - Principi e quadro di riferimento” e ISO 14044 “Gestione ambientale - Valutazione del ciclo di vita - Requisiti e linee guida” per un’analisi mirata a verificare tutti gli impatti ambientali provocati dal veicolo nel suo completo ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment). Tale studio è stato reso possibile grazie ad uno specifico software creato espressamente per questa esigenza che ha permesso di progettare la vettura i3 “con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) lungo il suo ciclo di vita di almeno un terzo inferiore se alimentata con elettricità proveniente da fonti miste europee ed inferiore di oltre il 50% se alimentato con energia rinnovabile” (dall’intervista diISO FOCUS a BMW).
Proprio in virtù di tale successo, la BMW ha riscosso diversi premi nel settore automotive, primo fra tutti il World Car Design lo scorso aprile a New York.
Tale successo è stato il risultato di un progetto ambizioso attento all’intero ciclo vitale di un prodotto dalla sua immissione nel mercato fino al suo smaltimento. L’auspicio è che anche altre case automobilistiche possano investire in questo segmento del mercato, per il quale i consumatori sembrano essere finalmente pronti.
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